Pizzo Catarineci, Madonie

PIZZO CATARINECI, MADONIE 1660 slm

Effettuata il 6 maggio 2023

Luogo: Parco Regionale delle Madonie – Geraci Siculo 

Referenti: Salvo Incrapera – Giorgio De Simone – Marco Cannioto (339 348 1654)

Tipo itinerario: Anello

Lunghezza: 12 km circa

Guadagno / Perdita: 550 m /550 m

Tipo suolo: strade forestali, sentieri naturali, roccette, pietraia

Tempi percorrenza: 6 ore circa con soste

Difficoltà:  E – MEDIA Tratti fuoripista e pietraia, per escursionisti allenati

Descrizione del percorso

Il Bevaio della SS. Trinità, fatto costruire dal marchese Simone Ventimiglia, è lungo 20 metri con due fontane laterali a piramide in pietra da taglio con quattro orifizi che riversano le acque in eleganti coppe di arenario per indi riversarle nella vasca centrale. Sulla facciata di ciascuna piramide vi è uno stemma con tre strisce orizzontali e tre stelle raffiguranti sicuramente le tre contee normanne. Sul muro della vasca centrale, dentro una cornice di gesso, c’è lo stemma del nobile casato dei Ventimiglia.

Riprenderemo quindi le auto che parcheggeremo circa 2 km più avanti, all’inizio del sentiero. Da qui inizieremo la salita verso piano Catarineci. Osserveremo dall’alto Geraci Siculo (Jerax che significa soggiorno degli avvoltoi), roccaforte della potente famiglia dei Ventimiglia.

Attraversando pascoli e pianori ricchi di arbusteti tipici di queste latitudini, osserveremo gli ultimi frammenti della singolare foresta relittuale di Roverelle e Agrifoglio che, foggiati dal morso del pascolo, prendono forme geometriche degne di un maestro scultore. Il ginepro qui formano cespugli di notevoli dimensioni oltre alle endemiche ginestra di Cupani (Genista cupanii Guss) e Astragalo dei Nebrodi. 

Se fortunati osserveremo l’avifauna con corvi imperiali e poiane al vertice della catena alimentare, ma potremmo incontrare anche rettili, volpi, ricci, o tracce del loro passaggio. Osserveremo la geologia estrema di questa parte delle Madonie prospiciente alla vallata della fiumara del Pollina, l’Etna ci farà compagnia per gran parte del cammino. Saliremo di quota e, partendo da 1130 arriveremo a oltre 1400 del Marcato Cixe dove ci fermeremo ad osservare il fantastico panorama che si apre a perdita d’occhio nel versante est della Sicilia.

Quindi da qui, attraverso terreno naturale e sentiero, ci porteremo su piano Catarineci a 1600 slm.

Il Faggio farà la sua stupenda comparsa già sopra i 1400 slm. Saliremo un po’ di quota e qui sosteremo per il pranzo, chi vuole seduto su speroni a picco nel vuoto (sempre in sicurezza) chi comodamente in mezzo al pianoro e, sperando non ci sia vento, chi vuole può raggiungere la vicina vetta e un piccolo ingrottamento nei pressi (1660 slm).

Al termine inizieremo la discesa sull’altro versante del Catarineci, su terreno naturale e sentiero a pietraia, verso Pietra Giordano e Piano Grande, anche qui osserveremo fantastiche formazioni di Agrifoglio. Rientreremo dal sentiero opposto della partenza su scosceso pendio e quindi su strada asfaltata per raggiungere le auto.

Riprese le auto torneremo via Castellana per la tappa caffè. Si rientra a Palermo intorno alle ore 18:30.

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