La Fossa della Principessa, la Neviera delle Madonie

Fossa della Principessa

Effettuata il 3 giugno 2023

Luogo: Parco Regionale delle Madonie – Petralia Sottana

Referenti: Mimmo Valenti;  Giorgio De Simone

Tipo itinerario: Bastone

Lunghezza: 6 km circa

Guadagno / Perdita: 350 m /350 m

Tipo suolo: Sentieri naturali, Roccette

Tempi percorrenza: 6 ore circa con soste

Difficoltà: M/EE – EE per tratto di roccette di 500 m

Descrizione del percorso

Le alture delle Madonie sono conosciute per la Geologia, ben presente con il carsismo ed i fossili delle alture centrali, e la Biodiversità, che si può ancora apprezzare anche se sono bene evidenti le tracce del continuo dissidio uomo natura.

Le attività produttive dell’uomo in montagna hanno invece subito, nel corso dell’ultimo secolo, radicali cambiamenti. L’obiettivo della nostra escursione è scoprire un antico, particolare ed allora diffuso mestiere: la produzione di ghiaccio dalle neviere.

Peppino Intravartolo, vecchio carbonaio e nivaloru, dopo anni di lontananza per lavoro a Torino, al ritorno nella sua Polizzi Generosa, volle rivivere le emozioni che le sue montagne gli avevano dato in gioventù con il suo vecchio lavoro. A distanza di decenni rivide i luoghi dei suoi ricordi e volle condividere con gli amici quelle tradizioni che il tempo cominciava a cancellare. Iniziò a guidare gruppi di amici ed appassionati lungo gli antichi percorsi montani ed a trasmettere loro le sue conoscenze degli antichi mestieri. Da allora diventò consuetudine, grazie all’iniziativa del CAI di Polizzi Generosa, organizzare ogni anno una escursione estiva per raggiungere la neviera naturale di Fossa della Principessa dove preparare e gustare la granita.
Anche noi faremo questa particolare esperienza.

La neviera si trova sul versante NE dell’omonimo Pizzo ed è la più capiente e profonda di un gruppo di 5 neviere naturali. Per l’elevata altitudine (1850 mt slm) e per la protezione dall’insolazione grazie alla faggeta, la neviera di Fossa della Principessa riesce a conservare uno spesso strato nevoso sino ai mesi estivi.
Il percorso non è particolarmente lungo, ma attraversa un tratto pietroso in forte pendenza di circa 500 mt che fa aumentare il livello di difficoltà a EE (escursionisti esperti). Sono pertanto indispensabili bastoncini e scarponi da trekking.

Solo chi dovrà preparare la granita scenderà nella fossa con delle corde.

L’ascesa sul versante SE del Carbonara – raggiungeremo i 1887 mt slm – ci darà l’opportunità di conoscere ed apprezzare alcuni dei tanti motivi di interesse di questa splendida altura.

Riprese le auto torneremo via Collesano per la tappa caffè. Si rientra a Palermo intorno alle ore 17:30.

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