Nebrodi: i ponti e la cascate di Mistretta

Mistretta (ME), ponti e cascate

Effettuata il 6 novembre 2016

Referente escursione: Dino Maniscalco ; Riferimento per gli appuntamenti: Pietro Ciulla 

Difficoltà: media (E) percorso escursionistico di media difficoltà (previsto un guado poco profondo)

Lunghezza del percorso: 5,5 Km circa

Tempo di percorrenza: 5 ore, soste escluse

Tipo di suolo: stradella, sentiero, terreno naturale, letto fiume

Dislivello 300 mt circa

Descrizione dell’escursione.

Con auto proprie si percorre l’autostrada PALERMO-MESSINA uscita Santo Stefano Camastra, quindi strada statale 117 per Mistretta.

Al km 12,500 a sinistra strada comunale pel ponte ROMEI sul torrente di Santo Stefano (nei pressi del suddetto ponte c’è la Nave d’Oro della fiumara d’arte di PRESTI; la nave d’oro è sottoterra e l’ingresso è stato murato per 100 anni).

Solo 2 macchine degli escursionisti scenderanno al ponte ROMEI mentre le altre auto resteranno in attesa sulla strada statale 117. Un auto resterà giù al ponte ROMEI, l’altra risalirà a ricongiungersi al gruppo di auto che cosi proseguirà per Mistretta.

Superato il paese al km 17,150 si volta a sin per strada comunale dell’abbeveratoio della Casina Allegra fino alla c/da Castagnedda.

Qui si lasciano le auto e si procede a piedi. Si scende ad ammirare lateralmente da sopra la maggiore delle cascate quella di PIETRABIANCA di 33 mt d’altezza. Dopo di cio’ si scende al ponte CELLIA o CIDDIA. Poco più a valle di questo ponte si scende sul greto del fiume che si risale per circa 100 mt fin sotto la cascata CIDDIA.

E’ opportuno portarsi, per chi vuole, delle calzature per poter camminare in acqua ovvero scarpine da scogli indossando magari delle calze di lana per sentire meno freddo ai piedi oppure stivali di gomma da campagna.

Terminata la visita alla cascata CIDDIA si torna alla trazzera mulattiera in direzione nord per il pianetto San Martino scendendo poi al torrente di Santo Stefano che si guada in pochi centimetri d acqua (stesse modalità di calzature come prima) risalendo dalla parte opposta con visita al bel ponte ZUPARDO o CUTTAFA. Si continua a salire per giungere al terzo ponte ROMEI dove è la macchina ad attendere per gli autisti che cosi riprenderanno le altre auto rimaste in contrada Castagnedda.

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